Jasnaja Poljana (traslitterazione del russo: Ясная Поляна,
“Radura serena”) è il nome della tenuta in cui visse, operò e fu sepolto
lo scrittore russo Lev Nikolaevic Tolstoj, ubicata a
dodici chilometri di distanza da Tula, città della Russia Europea.
Tolstoj, ereditato il podere dalla madre, la principessa Volkonskaja, vi trascorse un’infanzia tranquilla.
Jasnaja Poljana esercitò su di lui un forte ascendente, tanto che lo scrittore
ne serbò sempre un ricordo nostalgico e malinconico e decise di farvi ritorno
dopo la sua lunga permanenza a Mosca,
pochi anni prima di morire. A Jasnaja Poljana elaborò i suoi
capolavori maggiori: "Guerra e Pace" e "Anna Karenina".
Dopo la morte di Tolstoj,
la residenza fu trasformata in un museo celebrativo, tuttora visitabile, nel
quale sono custoditi i ventiduemila volumi della sua biblioteca oltre a numerosi
suppellettili ed effetti personali. La prima direttrice del museo fu la figlia
dello stesso scrittore, Alexandra Tolstaja, cui è subentrato al momento un
discendente, il conte Vladimir Ilic Tolstoj.
Sull’orlo di un dirupo, nei pressi di Jasnaja Poljana, è situato
l’umile sepolcro di Tolstoj, privo di croce e di epitaffio e sommerso
interamente dall’erba, così come lo scrittore desiderava che fosse. (fonte: Wikipedia)
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